Gennaro Gattuso al Palermo, Zamparini: “Non conta l’esperienza. Basta avere le palle”
Dovrebbe mancare davvero poco alla notizia dell’ufficialità dell’incarico a Gennaro Gattuso per guidare il Palermo nel prossimo campionato di Serie B. Riuscirà l’agguerrito calabrese a resistere al carattere del vulcanico imprenditore friulano?
Ormai è una questione di ore: Gennaro Gattuso, calabrese verace, idolo dei tifosi rossoneri, sarà il prossimo allenatore del Palermo con la missione di riportare i rosanero nella massima serie nel giro di una sola stagione.
Una scelta che, nel capoluogo siciliano, sta generando due sentimenti contrapposti: dall’altro la curiosità di vedere all’opera su una delle panchine più scottanti d’Italia l’ormai ex centrocampista del Sion, che milita nel campionato svizzero; dall’altro la perplessità di affidare ad un inesperto la guida di una squadra che ha l’esigenza di rendere il più breve possibile la sosta tra i cadetti.
Maurizio Zamparini, comunque, ha dato il suo beneplacito. A Radio Radio, infatti, ha confermato che il calabrese è uno dei papabili: “Si sono presentati circa sedici allenatori che vorrebbero allenare il Palermo e questo mi fa piacere, dato che sono considerato un mangia allenatori. Serve uno con esperienza? Conte ha vinto la B a Bari senza avere esperienza. Basta avere le palle. Io di allenatori ne ho avuti tanti, ma in alcuni casi come Capello, Sacchi e Zeman, l’importante è avere carisma. Io mi sto guardando in giro e faccio queste valutazioni, ma ritengo che sia importante avere una squadra».
Certo è che, pensando al numero di allenatori esonerati dall’imprenditore friulano e all’incrocio tra due caratteri vulcanici, la panchina del prossimo Palermo potrebbe essere la più “divertente” d’Italia con la speranza, però, che l’idillio possa durare a lungo e non concludersi tra Natale e Santo Stefano…
Potrebbe, inoltre, essere anche una mossa da “volpone della comunicazione” per ridare subito entusiasmo ad una piazza che non ha ancora elaborato il lutto della retrocessione.
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