Esteri

Guerra all’ISIS: Rafale dell’Armée de l’Air francese martellano Raqqa (VIDEO)

Una trentina di incursioni aeree in rappresaglia agli attacchi jihadisti a Parigi. Aerei della Coalizione in azione dalla Giordania e dagli Emirati Arabi Uniti

Parigi – L’Armée de l’Air francese ha effettuato una serie di attacchi aerei massicci sulla roccaforte del sedicente Stato Islamico, Raqqa, in Siria. Copiti decine di obiettivi, tra cui un centro di comando e controllo, un campo di addestramento e magazzini di munizioni e armi.

Lo ha confermato il Ministero della Difesa da Parigi, pubblicando anche un video ufficiale su Youtube e publicando un tweet sul profilo del Governo su Twitter.

All’azione hanno partecipato 10 cacciabombardieri partiti da basi aeree in Giordania e negli Emirati Arabi Uniti, con l’ausilio di fonti di intelligence statunitensi e la partecipazione anche di aerei giordani ed emiratini. 

Il primo obiettivo distrutto era utilizzato da Daesh (un acronimo in arabo dispregiativo per Islamic State) come posto di comando, di reclutamento jihadista e centro di deposito di armi e munizioni. Il secondo ha riguardato un campo di addestramento terrorista”, afferma il comunicato del ministero, che poi spiega come gli obiettivi in totale colpiti sono circa 30.

Il raid aereo sulle posizioni terroristiche è arrivato dopo gli attacchi jihadisti di venerdì scorso a Parigi, in cui sono morte 132 persone, ferendone oltre duecento. L’ISIS ha rivendicato la responsabilità dei barbari attacchi di Parigi, mentre il presidente François Hollande ha promesso di combattere i jihadisti “senza pietà”.

Da sabato è scattato un nuovo capitolo nella cooperazione militare tra Parigi e gli alleati, anzitutto gli Stati Uniti, che – secondo quanto anticipato dal Wall Street Journal – hanno ampliato la condivisione delle loro informazioni di intelligence, fornendo “pacchetti” dati sulla posizione di obiettivi jihadisti in Siria.

Secondo fonti non confermate, all’operazione di questa sera – condotta tra le 19.50 e le 20.25 ora locale – potrebbero aver partecipato in qualche modo forze aeree russe, che però non risulterebbero coinvolte nelle attività di bombardamento vero e proprio. Sarebbero – se fosse confermata la notizia – i primi effetti del nuovo clima respirato ad Antalya nella riunione del G20, in cui Barack Obama e Vladimir Putin hanno avuto un lungo e apparentemente proficuo incontro bilaterale. Anche se ufficialemente Mosca ha condannato il bombardamento francese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favoreMi piacesulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.


Save the Children Italia Onlus