L’uva, un toccasana per la salute (con qualche attenzione per i diabetici)
L’uva – sia nera che bianca – ha proprietà antiossidanti e non solo. Fa bene alla salute e non è sconsigliata anche ai diabetici, che però devono tenere conto della quantità di zuccheri per 100 grammi ed essere parchi nel consumo, non toglierla dalla loro dieta
Verona – L’autunno ha alcuni frutti simbolo, tra cui l’uva. Un frutto toccasana, dolce e gradevole, con molte sostanze benefiche per la salute di adulti e bambini, che spesso sono restii a mangiare frutta. L’uva ha zuccheri facilmente assimilabili, che si trasformano in energia molto velocemente per la loro alta digeribilità.
L’uva è però anche ricca di antiossidanti, che rallentano la naturale ossidazione cellulare, favorendo una maggiore elasticità della pelle grazie al sostegno alla rigenerazione delle cellule morte con quelle più giovani, producendo uno straordinario effetto antirughe. Quella nera o rossa, in particolare, contiene una quantità maggiore di flavonoidi, polifenoli che hanno importanti effetti anticancerogeni.
Le donne hanno un ulteriore motivo per consumare uva: la prevenzione dell’osteoporosi. Nell’uva infatti vi sono buone quantità di minerali, tra cui il boro, che favorisce l’assorbimento del calcio nelle ossa ed è per questo un valido aiuto nella prevenzione dell’osteoporosi. L’uva e il sesamo, che contiene una buona dose di calcio, consumati insieme diventano un farmaco naturale potente contro questa patologia.
L’uva secca ha un buon sapore nei dolci, ma pochi sanno delle fibbre che riducono il senso di fame, perché riempiono lo stomaco, mentre il potassio e il ferro contribuiscono a tenere sotto controllo la pressione sanguigna e i globuli rossi.
L’uva è come il maiale: non si butta niente, perché anche i semi dell’uva sono utili e possono essere utilizzati per produrre l’olio di vinacciolo, che contiene il 70% di acido linoleico, un acido grasso essenziale utile a ripulire il sangue dall’eccesso di colesterolo.
Questo frutto è un toccasana e, contrariamente a quanto si crede, non è sconsigliata ai diabetici, perché ha un basso indice glicemico. Tuttavia, i diabetici devono considerare la quantità di uva consumata, a causa degli zuccheri contenuti (16 g per 100 di frutta), moderandone il consumo, ma non escludendola dalla dieta quotidiana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie.