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Clamoroso, Niki Lauda ‘firma’ con Ferrari: per l’Eternità….

Una decisione inattesa, che incastona con un sigillo prezioso una vita da ‘ragioniere’ attraverso un gesto di passione e amore per il Cavallino Rampante

Vienna – Da Vienna una notizia clamorosa. Niki Lauda ha firmato con la Scuderia Ferrari: per l’Eternità.

Non prendeteci per pazzi, ma la notizia appresa ieri dalla stampa austriaca – poi confermata da autorevolissime fonti italiane – ha fatto commuovere molti, anche chi – come chi scrive queste parole ai quattro amici che le leggono di solito – non è mai stato tifoso di Niki Lauda.

Il pilota austriaco ha infatti disposto di essere sepolto con la tuta della Ferrari, la sua tuta, quella con cui vinse, trionfò, patì, si ritirò e lascio il Cavallino Rampante sbattendo la porta.

Una decisione che incide parole di poesia sulla vita di un pilota ‘ragioniere’ e ragionante, attento alle questioni economiche come pochi, poco incline al sentimentalismo ‘sportivo’, ma Cavaliere dell’Amore per la Ferrari nel momento definitivo.

Uno di quei fatti che si fa fatica a commentare, se non ricorrendo davvero a parole importanti come “amore”. Al di là delle ragioni professionali di uno sportivo professionista, che cerca sempre il mezzo e la squadra migliore per ottenere la migliore prestazione, Niki Lauda nelle sue ultime volontà ha scritto una nota di amore assoluto per il Cavallino Rampante.

Un Amore Travagliato, ricco di successi e di dolore, come tutti i grandi amori. Un Amore che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti, nel momento del distacco sportivo. Un Amore con la A maiuscola, che oggi inumidisce di commozione nel momento dell’Ultimo Saluto Terreno al campione austriaco, il quale domani a Vienna sarà salutato cristianamente nella Cattedrale di Santo Stefano.

E se in questo Mondo si celebra il distacco terreno, dall’Altra Parte si starà festeggiando ‘il nuovo contratto’ tra il Drake e il suo Niki: l’accordo definitivo per l’Eternità.

Buon Viaggio, Lauda, Campione del Mondo e d’Amore per la Ferrari.

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.